Metalli Preziosi
Un Talk intenso e verticale quello di venerdì 12 febbraio con Maurizio Mazziero. Non solo oro, non solo metalli preziosi, non solo mercati, ma un’analisi approfondita sul futuro dell’idrogeno e le sue implicazioni finanziarie, anche nel mondo dei metalli preziosi.
Anno nuovo, investimenti nuovi? L’unica cosa che possiamo fare (e su cui possiamo contare) sono i dati. E i dati ci dicono che sono due i metalli preziosi su cui potrebbe essere interessante investire: l’oro e il platino.
Quando l’oro aumenta di valore, ci sono buone probabilità che anche l’argento lo segua nel suo percorso. E, storicamente parlando, i movimenti del prezzo dell’argento sono spesso amplificati rispetto a quelli dell’oro.
Eccoci all’ultima tappa della nostra esplorazione dei metalli preziosi. Dopo argento e palladio è giunto il momento di parlare del cugino più prossimo (e più conosciuto) dell’oro: il platino.
Prosegue la nostra rubrica alla scoperta dei metalli preziosi come bene rifugio: il palladio come metallo da investimento ad alto rendimento
Primo appuntamento con i metalli preziosi. Parliamo dell'argento. L’argento è un metallo prezioso molto diffuso e utilizzato. Già nei tempi antichi veniva usato come moneta di scambio insieme all’oro. E oggi?
Lo avevamo previsto 10 anni fa, all’inizio della crisi economica. Oggi il palladio rivela tutto il suo potenziale d’investimento.
Quando si parla di beni rifugio due sono quelli che ci saltano subito in mente: i metalli preziosi, in particolare l’oro, e i diamanti. Se l’oro ha una storia millenaria alle spalle, che lo rende in assoluto il più conosciuto e facile da acquistare, i diamanti sono saliti alla ribalta negli ultimi anni come bene rifugio proposto dagli istituti bancari.
Analisi degli andamenti dei metalli preziosi 2018
Questa storia si perde nella notte dei tempi, i vasi d’argento più antichi sono stati infatti ritrovati in tombe sumeriche, parliamo quindi di tremila anni prima di Cristo. I Romani furono grandi appassionati di argenti, dopo di loro un lungo periodo di decadenza fino al Rinascimento quando l’argento ritorna prepotentemente nella vita di tutti i giorni con piatti e posate, brocche, soprammobili e candelieri. Non a caso è questo il periodo che vede la nascita delle prime corporazioni di arti e mestieri.