Fort Knox
Gli Stati Uniti d’America detengono le più grandi riserve auree al mondo, secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, aggiornati al febbraio del 2023, gli USA ne possiedono 8133 tonnellate.
Questo oro si trova depositato a Fort Knox, un luogo quasi leggendario che ritroviamo spesso nelle trame di romanzi e di film, il più famoso certamente «Missione Goldfinger» con l’agente Bond, James Bond.
Il «The United States Bullion Depository» sorge in un’area militare del Kentucky e deve il suo nome al generale Henry Knox (1750-1806), che fu il primo Ministro della Guerra degli Stati Uniti.
L’installazione venne edificata nel 1936 ed il 13 febbraio dell’anno seguente ricevette la prima consegna di oro.
Franklin Roosevelt è stato l'unico Presidente degli Stati Uniti a visitare i suoi caveaux, questo nel 1943. Più nessuno vi fu poi ammesso fino al 1974 quando venne consentito ad un gruppo di giornalisti e ad una delegazione del Congresso di
accedervi.
Nel tempo iniziarono a circolare voci secondo le quali non vi era più oro a Fort Knox, i lingotti sarebbero stati di tungsteno placcati mentre l'oro sarebbe stato venduto segretamente, oppure utilizzato per manipolare i mercati delle materie prime o ancora che non sarebbe più stato nella totale disponibilità del governo degli Stati Uniti.
Così nel 2009 ventidue deputati repubblicani, appoggiati dalla Gata (“Gold Anti-Trust Action”), chiesero che le riserve auree statunitensi fossero ricontate e controllate. Solo nel 2017 però Fort Knox riaprì le sue porte ad alcuni rappresentanti del Congresso, ma le teorie complottiste non sono mai morte.
Vere o false che siano, Fort Knox comunque ospita unicamente l'oro di proprietà del governo statunitense, quello di ben 36 stati stranieri è invece depositato presso la sede della Federal Reserve Bank di New York in caveaux posti a 25m sottoterra (fino allo
scorso anno, prenotandosi, era possibile visitarli).
Qui sono riposte anche 1061,5 tonnellate delle 2452 totali di proprietà dell’Italia (terza al mondo per riserve auree).
Nel 2015 aveva fatto scalpore la notizia che la Germania avesse chiesto, ed ottenuto, che rientrasse in patria tutto l’oro che era stato depositato negli Stati Uniti per sottrarlo ad una possibile invasione russa al tempo della guerra fredda. La Germania, con 3355 tonnellate è al secondo posto al mondo per riserve auree.
Fort Knox ha anche custodito preziosi reperti, tra cui la carta inglese dei diritti fondamentali, la Magna Carta, rientrata in patria nel 1947. Ma anche, dopo Pearl Harbor, gli originali della Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti e della Costituzione degli Stati Uniti, riportati poi a Washington alla fine della guerra.
Per chi fosse interessato, Fort Knox («Our Nation’s Gold Standard Army Home») ha anche un sito: https://home.army.mil/knox/
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