Metalli preziosi e oro usato: la raffinazione

Dopo aver proceduto con la fusione e stabilito il titolo attraverso l’analisi, è arrivato il momento di recuperare il metallo prezioso contenuto nella verga attraverso la raffinazione.

Raffinazione: cos’è e come avviene

La raffinazione è un processo di purificazione dei metalli attraverso il quale si separa un metallo da altri metalli e sostanze senza modificarlo chimicamente. In particolare la raffinazione dei metalli preziosi è la separazione di questi ultimi da altri materiali metalliferi nobili attraverso un processo idrolitico o elettrolitico

Spesso si sente parlare di raffinazione o affinazione come se fossero sinonimi. Nel linguaggio comune lo sono, ma è più corretto, per i metalli in genere, parlare di raffinazione, perché il processo porta a purificare un materiale preziosi da altri metalli e prodotti di scarto; affinazione invece è un termine più generico ed equivale a perfezionare un qualcosa.

Esistono vari metodi per raffinare l’oro, quelli più comuni sono:

  • Il processo con acqua regia
  • Il processo Miller
  • Il processo elettrolitico
  • Il processo cella Fizzer

La raffinazione dell’oro: il processo con acqua regia

Si riduce dapprima l’oro in scaglie, queste vengono poi sciolte in acqua regia (una miscela formata da acido cloridrico e acido nitrico). La soluzione è quindi filtrata e, attuando una serie di procedimenti, avviene la precipitazione dell’oro che risulta puro al 999,9%.

La raffinazione dell’oro: il processo Miller

Messo a punto da Francis Bowyer Miller nel 1867, non è adatto alla raffinazione su piccola scala per via della sua complessità. Consiste in una fusione dell’oro con cloro gassoso così da poter eliminare tutte le scorie e le impurità, così come le tracce di altri metalli.

La raffinazione dell’oro: il processo elettrolitico

In questo metodo si pone il metallo sull'anodo, una corrente elettrica viene fatta passare attraverso i due poli così che avvenga la deposizione sul catodo del metallo prezioso, raggiungendo una purezza del 999,9%, mentre le impurità ed i metalli non preziosi restano sul fondo della soluzione.

La raffinazione dell’oro: il processo cella Fizzer

Si tratta sempre di un processo elettrolitico. In questo caso una speciale membrana semipermeabile (cella Fizzer) va a dividere l’anodo dal catodo della cella elettrolitica. In questo modo l’oro rimane nell’anodo e viene separato dagli altri metalli, dopo di che la soluzione viene filtrata così che l’oro possa depositarsi sul fondo ed essere poi pronto alla lavorazione mediante il metodo dell’acqua regia.

L’oro puro così recuperato dal processo di raffinazione può essere a questo punto immesso sul mercato e il ciclo riprende.

ORONews rubrica economica di Orovilla