Glossario delle monete
Spesso ci si sofferma ad ammirare una moneta per la bellezza delle immagini incise, ma tanti sono i termini che ci aiutano a classificarla e a descriverla.
Abbiamo deciso di creare un piccolo glossario con i termini più utilizzati dagli esperti.
Termini utilizzati per la descrizione della moneta
- Anepigrafo: è la faccia sulla quale è rappresentato esclusivamente il «Tipo» (disegno caratteristico, v. sotto) senza «Legenda» (v. sotto).
- Asse di conio: è la relazione tra i tipi delle due facce.
- Dritto (o Recto): è la faccia principale della moneta, la più importante perché riporta le raffigurazioni principali che la caratterizzano.
- Esergo: è la sezione inferiore della moneta dove solitamente sono riportate la data ed il valore.
- Faccia: superficie della moneta, indipendentemente dal fatto che sia il lato «dritto» o quello «rovescio».
- Impronta: è l’insieme di «Tipo» e di «Legenda».
- Legenda: tutte le informazioni che troviamo scritte sulla moneta (data, valore, paese, iscrizioni,...).
- Millesimo: è l’anno di coniazione della moneta
- Modulo: è il diametro della moneta, normalmente espresso in millimetri.
- Rovescio: è la faccia opposta a «dritto»
- Tipo: è il disegno caratteristico che contraddistingue la moneta.
Termini utilizzati in numismatica
- Aggio: è la differenza tra il «valore intrinseco» ed il «valore nominale» (v. sotto).
- Bullion: è la moneta in metallo prezioso acquistata per investimento.
- Conio: è il pezzo di metallo, sui cui è impressa l’immagine incusa, usato per battere la faccia di una moneta.
- Conservazione: lo stato qualitativo della moneta: va da B (bello) a FDC (fior di conio).
- Corso forzoso: è quello che impone una moneta quale unico mezzo di pagamento ed è pertanto un reato rifiutarla.
- Corso legale: moneta che, per legge, non può essere rifiutata come forma di pagamento.
- Numismatica: è lo studio della moneta e della sua storia (exonumia è invece lo studio delle medaglie)
- Peso monetale: pesi in ottone o bronzo che servivano a verificare l’esatto peso di una moneta.
- Piede monetario: è il numero di pezzi che possono essere prodotti con una certa quantità di metallo prezioso.
- Ri-conio: moneta battuta tramite conio originale, ma in data successiva all’anno di emissione.
- Signoraggio: deriva dalla parola «Signore» che era colui che aveva il diritto di battere moneta. È il guadagno derivante dalla differenza tra il valore facciale della moneta ed il costo della sua emissione.
- Sussidiaria: detta anche «divisionale» è la moneta coniata in un gran numero di pezzi di basso valore, i cosiddetti “spiccioli”.
- Tiratura: è il numero delle monete coniate.
- Titolo: espresso in millesimi indica la percentuale di oro puro contenuto.
- Tosatura: era la pratica di limare i bordi delle monete per rubare un po’ di metallo prezioso. Per contrastare questo fenomeno fu incisa sul bordo la zigrinatura.
- Valore fiduciario: moneta (detta anche fiat, dal latino «sia fatto») accettata come mezzo di pagamento per la fiducia riposta nell’emittente della stessa.
- Valore intrinseco: è il valore del metallo prezioso contenuto.
- Valore nominale (o facciale): è il valore teorico, quello impresso sulla moneta.
- Zecca: luogo dove si coniano le monete, una sigla od un simbolo indicano la zecca emittente.
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