Lunedì, 9 gennaio

Asset finanziari: cosa sono, come funzionano e quanto sono rischiosi

Per poter investire con consapevolezza, anche quando hai dato la tua fiducia ad un buon consulente, è necessario conoscere gli strumenti finanziari, la loro redditività e la rischiosità. 

Cos’è un asset finanziario

Asset significa letteralmente ‘attività’. Per questo è più corretto parlare di asset class, più che di asset finanziario, perché un asset class è per definizione una categoria d’investimento, un insieme di strumenti dotati di caratteristiche simili che hanno un comportamento simile sui mercati. Sono pertanto asset class le azioni, le obbligazioni, i fondi di investimento, gli strumenti di liquidità, le materie prime, gli immobili e via dicendo.

L’articolo 1 dal d.lgs. 23 luglio 1996, n. 415 definisce così gli strumenti finanziari:

Per strumenti finanziari si intendono:

a) azioni e altri titoli rappresentativi di capitale di rischio negoziabili sul mercato dei capitali;

b) obbligazioni, titoli di Stato e altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali;

c) quote di organismi di investimento collettivo;

d) titoli normalmente negoziati sul mercato monetario;

e) qualsiasi altro titolo normalmente negoziato, che permetta di acquisire gli strumenti indicati nelle precedenti lettere, e i relativi indici;

f) contratti "futures" su strumenti finanziari, su tassi di interesse, su valute, su merci, e sui relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti;

g) contratti di scambio a pronti e a termine (swaps) su tassi di interesse, su valute, su merci nonché su indici azionari (equity swaps), anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti;

h) contratti a termine collegati a strumenti finanziari, a tassi d'interesse, a valute, a merci, e ai relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti;

 i) contratti di opzione per acquistare o vendere gli strumenti indicati nelle precedenti lettere e i relativi indici, nonché' contratti di opzione su valute, su tassi d'interesse, su merci, e sui relativi indici, anche quando l'esecuzione avvenga attraverso il pagamento di differenziali in contanti;

 j) combinazioni di contratti o di titoli indicati nelle precedenti lettere.

Ciascuno strumento ha precise caratteristiche e peculiarità che è quindi bene approfondire e conoscere, per poter valutare al meglio i rischi che si corrono investendovi e le effettive possibilità di rendimento, prima di inserirli, opportunamente bilanciati e soppesati, nella propria asset allocation.

L'asset allocation è a sua volta il processo mediante il quale vengono decise le percentuali di strumenti finanziari che verranno inseriti nella costruzione del proprio portafoglio al fine di massimizzare i proventi e minimizzare i rischi.

Le 7 asset class principali + l’oro fisico

Le diverse tipologie di investimento possono essere suddivise in 7 classi principali, con diversi profili di rischio e di rendimento, alle quali vogliamo aggiungere l’oro come asset a sè stante che si discosta per molti motivi da tutte le altre. Esploriamo insieme cosa e quali sono gli asset finanziari attraverso una scala di redditività e di rischiosità che va da 1 (poco o per nulla redditizio, poco o per nulla rischioso) a 5 (molto redditizio, molto rischioso).

Azioni

Rendimento: 4

Rischio: 4

Le azioni sono l’asset class più conosciuto e il più presente nei portafogli di investimenti, perché permettono spesso buoni rendimenti a compensazione di un rischio piuttosto elevato. Le azioni rappresentano una quota societaria e sono emesse dalle società di capitale e negoziate sul mercato azionario. I titoli azionari permettono di avere un guadagno attraverso la crescita del valore delle azioni o attraverso una rendita che viene distribuita agli azionisti sotto forma di dividendi. Pur trattandosi di una scelta finanziaria generalmente legata ad orizzonti temporali medio-brevi, possono avere un importante ruolo anche nel lungo periodo. Tendono a offrire rendimenti potenzialmente più alti rispetto a quelli delle obbligazioni, ma sono anche generalmente più rischiose.

Obbligazioni

Rendimento: 3

Rischio: 2

Le obbligazioni sono strumenti finanziari che vengono emessi generalmente da uno Stato, ma anche da un’impresa, con l’obiettivo per l’emittente di reperire liquidità. L’investitore riceverà le cedole (interessi) periodici e un rimborso del capitale al termine di un periodo prestabilito (vedi ad esempio il BTP Italia emesso a novembre 2022).

Si tratta di strumenti a reddito fisso e costituiscono dei prestiti effettuati dagli investitori all'emittente. Una volta emesse, le obbligazioni vengono acquistate e vendute tra gli investitori senza più alcun coinvolgimento dell'emittente. Si ritiene generalmente che le obbligazioni offrano rendimenti stabili a fronte di un rischio inferiore a quello dei titoli azionari e, di conseguenza, che generino rendimenti inferiori a quelli delle azioni. Attenzione però che in caso di inflazione o abbassamento dei tassi il loro rendimento reale tende ad abbassarsi fino ad azzerarsi, diventando di fatto un deposito a basso rischio a cui non si ha immediatamente accesso in caso di necessità. Come abbiamo visto nell'Orovilla Spritz del 20/12/2022 alcune obbligazioni a lungo termine hanno al momento presentato perdite anche superiori al 20% in caso di cessione prima della scadenza.

Fondi di investimento

Rendimento: 4

Rischio: dipende dal fondo

I fondi di investimento (o più precisamente, una loro quota) sono un asset finanziario trasversale alle differenti asset class. Nei fondi comuni, una società di gestione raccoglie e gestisce i capitali messi a disposizione dagli investitori investendole come se fossero un patrimonio unico, anche in classi diverse. Ci sono fondi immobiliari e monetari, azionari, obbligazionari o bilanciati (che combinano più asset class). Allo stesso modo esistono fondi di fondi, che non investono direttamente su asset class specifiche, ma su quote di altri fondi di investimento. 

Liquidità e valute

Rendimento: 1

Rischio: 3

La liquidità è rappresentata dal denaro contante, solitamente depositato in un conto corrente al fine di guadagnare interessi. Come abbiamo spesso visto il conto corrente è il modo migliore di perdere denaro, o meglio valore del denaro, e gli interessi sono talmente bassi da risultare praticamente ridicoli, oltre a regalare molto agli istituti bancari. Risulta essere anche un asset mediamente più rischioso in un contesto inflazionistico come quello attuale, perché il denaro lasciato fermo sul conto corrente non fa che perdere valore con il trascorrere del tempo. Al momento perde valore al ritmo del 10% su base annua, il che rischia di farci perdere tantissimo potere d’acquisto, oltre che molte altre opportunità se il denaro venisse opportunamente investito. Il denaro contante dovrebbe essere detenuto solamente come fondo cassa.

Un’alternativa interessante può però essere rappresentata dai fondi monetari che utilizzano il proprio potere di mercato al fine di ottenere tassi di rendimento maggiori sui depositi rispetto a quelli che un investitore otterrebbe mediante un normale conto bancario. In linea di massima, si possono vendere facilmente e sono associati a un grado di rischio molto contenuto e a un basso rendimento. Sono di fatto assimilabili alla cassa, cioè alla liquidità propriamente detta.

Commodity

Rendimento: 3

Rischio: 2

Anche le commodity, ovvero le materie prime, possono essere acquistate e vendute per trarre profitto dall’oscillazione del loro valore.

Le commodity vengono spesso utilizzate come protezione del capitale quando vengono effettuati investimenti più rischiosi nello stesso portafoglio. Alcune commodity presentano comunque una certa volatilità e di conseguenza buone opportunità di guadagno, ma anche qualche rischio.

Sono commodities i prodotti agricoli come lo zucchero e il sale e i metalli come l’oro, l’argento e il rame.

Criptovalute

Rendimento: 4

Rischio: 5

Sebbene si tratti ancora di un asset class non molto diffusa è certamente balzata agli onori delle cronache per aver permesso a molti fortunati di avere enormi guadagni, come incredibili e rovinose perdite. Le criptovalute non sono ancora riuscite a imporsi come forma di pagamento, e dopo le recenti vicende del fallimento di FTX, rischiano di non riuscirci mai. Sono comunque uno degli strumenti di investimento più amati soprattutto dai giovani.  Per molti non sono altro che asset speculativi, sebbene altri amino definirle bene rifugio al pari dell’oro. L’estrema volatilità delle criptovalute le pone dunque tra gli strumenti più potenzialmente redditizi, ma in assoluto tra i più rischiosi. Basti pensare al rovinoso tracollo di Bitcoin, che è riuscito a perdere l’80% del suo valore in pochi mesi.

Immobili

Rendimento: 2

Rischio: 1

L’immobile è la forma di investimento che gli italiani hanno sempre amato e che per molto tempo hanno considerato come il bene rifugio per eccellenza, secondo solo all’oro. La crisi del 2008 ha fatto vacillare per un po' questa certezza, ma alla casa non si rinuncia. È certamente un asset meno volatile, più lento, e quindi a bassissimo rischio, ma al pari, sempre per la sua scarsa volatilità, rischia di essere a basso rendimento. Esistono infatti due soli modi di inserire questo asset tra i propri investimenti: acquistando l’immobile, il che comporta costi e spese e può dare un rendimento diretto solo attraverso una vendita ad un prezzo maggiore o affittandolo, o acquisendo quote di un fondo immobiliare.

Oro fisico

Rendimento: 5

Rischio: 0

Perché non inserire l’oro fisico tra le commodity? Perché l’oro fisico ha un comportamento del tutto peculiare, legato al suo ruolo di bene rifugio per eccellenza, differente in parte anche dagli altri metalli preziosi, le cui dinamiche sono invece legate anche all’andamento del settore industriale.

Il rendimento dell’oro, pur non offrendo cedole e basato su un orizzonte di lungo periodo, supera di molto la sua volatilità. Il rendimento reale di un investimento in oro è stato del 250% in 15 anni, pari alla media annua dell’9%.

Allo stesso tempo l’oro è stato definito asset a RISCHIO 0 perché l’oro fisico:

  • Ha una sua quotazione mondiale in vendita e in acquisto
  • È decorrelato dai rischi della controparte
  • È di tua esclusiva proprietà
  • Accresce il suo valore nel tempo difendendo il capitale dalla svalutazione
  • Lo puoi vendere e acquistare in qualsiasi momento e ovunque. È a tutti gli effetti utilizzabile come denaro contante.

Asset allocation: come costruire il proprio portafoglio di investimento

Più giovane è l’età, più la tendenza è quella di investire su asset più redditizi, ma anche più rischiosi, in quanto c’è più tempo di trarre beneficio dall’apprezzamento sul lungo periodo o di recuperare eventuali perdite. Al contrario più avanza l’età e aumenta la saggezza, più è indicato puntare su investimenti prudenti e stabili. Detto questo esiste una sola strategia che, in qualsiasi fase della vita, permette di ottenere il massimo: la diversificazione.

Ne abbiamo parlato abbondantemente nel nostro blog. “La diversificazione finanziaria è una strategia di gestione degli investimenti che ha come obiettivo di ridurre il rischio massimizzando la redditività degli stessi.(…) La diversificazione dunque è un gioco in difesa, spiegato magistralmente da Markowitz con un esempio molto semplice: «non dobbiamo mettere tutte le nostre uova in un unico cestino, altrimenti se dovesse cadere sarebbe tutto perso». Diversificare significa investire il proprio capitale in diverse attività finanziarie senza concentrarlo tutto in un solo strumento.


Approfondimento
Educazione finanziaria: come inserire i beni rifugio in una strategia di diversificazione

All’interno di questa strategia investire una percentuale del proprio capitale in beni rifugio a bassissimo rischio e alto rendimento, come l’oro fisico, non può che avere risvolti molto positivi.

L’oro è uno dei beni rifugio per eccellenza, in grado di preservare il capitale e – come abbiamo visto anche su altri articoli pubblicati su questo sito - proteggere l’investimento in caso di crisi economiche, oscillazioni finanziarie e turbolenze sociali o politiche.

Resta però la nostra più preziosa raccomandazione: affidati sempre ad un buon consulente per definire la tua strategia.

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Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci! I nostri consulenti sono sempre a vostra disposizione via e-mail (orovilla@orovilla.com) oppure telefonicamente al numero 02-8853

ORONews rubrica economica di Orovilla