Venerdì, 1 luglio

Proteggersi dalla recessione con l’oro a 2.500$, secondo Goldman Sachs

Lo spettro della recessione spaventa molti: chi vede perdersi il valore del denaro e di conseguenza diminuire le possibilità di spesa per il quotidiano, risparmiatori che guardano disarmati ai mercati finanziari, investitori alla ricerca di porti sicuri. Fare previsioni è ancora difficile, i mercati restano altamente volatili, c’è chi la da per certa e chi invece parla di recessione momentanea e lieve. Cosa sta succedendo e cosa succederà nelle nostre tasche?

Pericolo recessione: quanto è probabile oggi?

Di recessione ne abbiamo parlato spesso. Oggi quindi cerchiamo di aggiornare le stime rispetto a qualche settimana fa. Perché il tempo scorre e le sensazioni cambiano. Resta il fatto che ancora nessuno sa se questa recessione ci sarà o meno, ma gli effetti di un momento molto buio li vediamo tutti, ogni giorno.

Per gli economisti la probabilità di recessione nel primo trimestre del 2023 negli Stati Uniti (fattore che predice la situazione immediatamente successiva anche in Europa), se a febbraio era pari a zero, oggi in media è al 70%. Le aspettative per il futuro sono molto basse, se non negative, e si prospetta anche il rischio di una profezia che si autoavvera: avere paura della recessione spinge a minori investimenti, minori consumi e più protezione, cosa che porta nel tempo al realizzarsi di una recessione effettiva. Ma quali altri dati portano in questa direzione?

  • Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime di crescita negli Usa (dal 3,7% al 2,9% per il 2022); d’altra parte è fiduciosa che sia possibile evitare per un pelo la recessione o entrarci per un breve periodo.
  • Il settore immobiliare, in crescita in Europa nei primi mesi dell’anno, è in calo negli Usa: la crisi immobiliare rischia di attraversare l’oceano come in passato?
  • I consumi al dettaglio sono a -0,3% a causa dell’inflazione e dell’aumento dei costi dell’energia
  • L’inflazione ha toccato negli Usa l’8,6%

Un sondaggio del Conference Board tra 750 Ceo ha visto il 60% temere una recessione entro 18 mesi e il 15% ritenere che sia già in atto nella principale area dove operano.

Jerome Powell vede la recessione come una possibilità oggettiva dato che la priorità al momento è combattere l’inflazione, anche a costo di rimetterci in termini di crescita.

Tra le società di Wall Street, Goldman Sachs vede le probabilità di recessione entro fine anno al 30% e al 48% nel 2023; Moody's e Bank of America al 40% entro 12 mesi e al 50% entro 24;  JP Morgan addirittura all’85% di possibilità di recessione.

È chiaro che piccoli, medi e grandi investitori e risparmiatori non possono fare altro che trovare il modo giusto per mettere al riparo i propri risparmi. Piani di Accumulo e beni rifugio restano al primo posto come strategia di investimento protettiva.

L’oro (presto a 2.500$/oz?) come investimento a protezione del risparmio

Guardare il proprio Piano di Accumulo in grammi d’oro è sempre di grande consolazione.

La strategia è: investire con saggezza nel mercato finanziario attraverso PAC, fondi e assicurazioni, acquistare beni rifugio e dedicare il 10/15% del patrimonio totale ad acquistare oro fisico. Questo lo diciamo da sempre.

Chi ha aperto in Piano di Accumulo in grammi d’oro con Orovilla ha chiaro quanto sia importante detenere oro fisico nel proprio portafoglio di investimento. In 24 mesi con acquisti costanti il valore dell’investimento è aumentato in media dell’11%, in 12 mesi dell’8%. E in futuro?

Molti sono i segnali che fanno pensare ad un possibile balzo in avanti dell’oro entro la fine del 2022.

  • Il bando dell’oro russo, per quanto simbolico, spinge le quotazioni. "Sebbene in parte si tratti solo di un leggero riequilibrio, con i titoli azionari in leggera ripresa, il prezzo dell'oro ha ricevuto un'ulteriore spinta dalla decisione del G7 di annunciare un divieto di importazione di oro dalla Russia", ha sottolineato Rupert Rowling, analista di Kinesis Money.
  • L'oro ha una resistenza a 1.860 e 1.880, che al momento resta un ostacolo molto ostico da superare. Il supporto, che resiste molto bene, si trova a 1.805 dollari e poi a 1.780 dollari l'oncia.
  • L’indebolimento dell’oro negli ultimi mesi è legato alla contrazione dei mercati emergenti, secondo gli analisti di Goldman Sachs, ed è amplificato dalla corsa alla liquidazione di futures e etf legate alla fluttuazione del dollaro.
  • Nei periodi di forte apprezzamento del dollaro, l’oro, come stiamo vedendo da qualche settimana, inizialmente segue un trend al ribasso per poi rimbalzare, anche se la moneta americana resta forte.
  • La “paura” di una recessione nei mercati sviluppati resta lo scenario ideale per chi vuole investire in oro

Goldman Sachs si dice fiduciosa che l’oro arrivi entro la fine del 2022 a 2.500 $/oz, questo è il momento perfetto per iniziare ad investire in oro fisico, per aprire un piano di accumulo o per incrementare i tuoi acquisti.

Acquistare oro fisico è facile.

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