Ma è argento?

Sono diversi i termini che, a volte erroneamente, vengono associati all’argento. Vediamo quali sono i più comuni.

ALPACCA

Lega di rame (50-60%), zinco (20-25%) e nichel (20-25%). Questa lega ha un aspetto molto simile a quello dell’argento, tanto che spesso viene chiamata “argentone”. Ma anche “argento cinese” perché l’alpacca è una lega nata in Cina nel ‘600. In Germania si trovano oggetti prodotti in alpaca nel 1770, la lega venne poi brevettata nel 1838 da Alfred Krupp con il nome di “Neusilber” ed utilizzata soprattutto nella produzione di posateria. Grazie alla sua resistenza all’usura ed agli agenti chimici, l'alpacca è impiegata anche in componenti elettrici, connettori e parti decorative, oltre che per strumenti musicali e piccola componentistica.

BILAMINATO

Si tratta di una sottilissima lastra d’argento applicata, con speciali resine, su di un supporto di alluminio. È impiegata soprattutto nella produzione delle cornici.

CHRISTOFLE

Charles Christofle era un orafo francese specializzato nell'argentatura e nella doratura, attraverso un nuovo sistema galvanotecnico che aveva sviluppato insieme al fratello. Fondò nel 1845 la "Charles Christofle & Cie" e nel 1850 iniziò a produrre anche una linea di argenteria oltre a quella placcata. Abbiamo così due modelli di posateria, comunque universalmente riconosciute come le migliori e le più raffinate al mondo, quella in argento massiccio (925 di titolo) e quella in “Lega Christofle” dove un notevole spessore di argento puro, attraverso il bagno galvanico, è depositato sulle posate.

PELTRO

Lega di stagno (95%) con l'aggiunta di altri metalli (rame e antimonio). Anticamente poteva contenere fino al 15% di piombo, oggi vietato per la sua tossicità. È utilizzato in Europa da almeno quattro millenni, il punto di fusione relativamente basso (232 °C) facilitava la formazione di leghe e veniva spesso utilizzato unito al rame per la produzione del bronzo. Nel 1285 si ha la prima menzione ufficiale di peltrai a Norimberga, ma una delle corporazioni più importanti in Europa fu quella veneziana. È impiegato per creare oggetti artistici, monili, trofei, vassoi, piatti, sottocoppe e altro ancora. – SHEFFIELD La tecnica, inventata a Sheffield nel 1742, consisteva nel racchiudere una lastra di rame tra due sottili lastre d’argento. Il procedimento venne poi soppiantato dall’introduzione della galvanica.

SILVER PLATE

Si ottiene attraverso un procedimento con il quale un oggetto, di rame o di ottone, ad esempio, viene immerso in una vasca contenente una soluzione chimica, attraverso il processo elettrolitico gli anodi d’argento cedono argento che si deposita sul materiale da argentare (catodi). Si tratta quindi di un deposito galvanico di argentatura che va a rivestire il materiale metallico.

STERLING

Così viene comunemente indicato l’argento con il titolo di 925 millesimi.

 

Capire se un oggetto sia stato realizzato in argento potrebbe dunque non essere semplice, il consiglio allora è quello di rivolgersi sempre a gioiellieri di fiducia e chiedere un certificato di garanzia che attesti la purezza e l'origine dell'argento.

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