Prezzo Oro: previsioni e quotazioni per il futuro
L’oro è il bene rifugio per eccellenza e una soluzione di investimento diffusa a livello mondiale, ideale per chi desidera tutelare i propri risparmi per mezzo di uno strumento che non si svaluterà mai; per questo è da sempre considerata una opportunità di investimento per chi vuole andare sul sicuro.
Ovviamente, però, anche le quotazioni dell’oro cambiano e cambiano due volte al giorno, stabilite a Londra, per calmierare il mercato. Prevedere come si evolveranno le quotazioni non è molto semplice, infatti l’oro risente anche degli eventi politici, geo-politici ed economici di vario tipo, anche se meno rispetto ad altri beni. Come stanno andando le quotazioni nel 2018?
Possiamo dire che nei primi mesi del 2018, le quotazioni hanno subito alti e bassi dopo il rafforzamento del dollaro Usa, e - in conseguenza - hanno incontrato dei momenti di difficoltà. Il 2017 è stato un anno abbastanza difficile per questo metallo, ma nel 2018 all’oro cosa succederà?
Neppure il 2018 sembra essere un anno troppo facile. Eventi politici di grande intensità, minacce di guerra, tensioni, incertezze e situazioni politiche di contrasto e rottura a livello mondiale rischiano sempre di far incespicare le quotazioni dell’oro. Tanto da farci chiedere quale futuro ci attende, se roseo o meno: una previsione che potrebbe influenzare il ricorso al bene-rifugio per eccellenza come strumento di investimento.
Sono state fatte davvero tantissime previsioni, nel corso dei mesi passati, su quale sarebbe stato il destino dell’oro nel 2018, ma - come ben sappiamo - non esiste alcuna certezza quando si tratta di prevedere l’andamento del mercato mondiale. Si possono fare ipotesi, analisi, esempi, applicare schemi, ma ovviamente non è possibile prevedere come saranno le quotazioni dell’oro nei prossimi mesi.
Prezzo Oro previsioni e quotazioni per il futuro in rialzo: ecco cosa succederà
I primi che hanno tentato di stabilire cosa succederà all’oro nei prossimi anni (quindi non solo nel 2018 ma anche fino al 2020) sono stati gli analisti di Citi, che alla fine del 2017 hanno cercato di fornire una panoramica più ampia basandosi sui rischi geopolitici attuali, sull’incremento del prezzo dell’oro, sulle crisi macro-economiche e militari, che spingeranno sempre più persone ad affidarsi ai beni rifugio e soprattutto all’oro.
Secondo gli analisti il prezzo all’oncia si attesta nel 2018 sui $1.270, salirà a $1.350 nel 2019 e a $1.370 nel 2020.
Non manca, nello stabilire quale futuro ci sarà per le quotazioni del metallo giallo, chi vede positivo. Tanto per fare un esempio, Bart Melek, global head of commodity strategy di TD Securities, ha sostenuto che nel 2018 l’oro chiuderà l’anno su quota 1375 dollari, arrivando anche a toccare i 1400 dollari (una quotazione che, lo ricordiamo, non si vedeva da diversi anni, per la precisione dal 2013).
Evidentemente, secondo l’esperto, sapere cosa succederà è semplice: ci sarà un rimbalzo dell’oro negli ultimi tre mesi del 2018, rimbalzo connesso all’indebolimento del dollaro statunitense, che come sappiamo è legato a doppio filo al metallo giallo.
Negli ultimi mesi il rialzo del valore del dollaro statunitense ha comportato, al contrario, l’indebolimento dell’oro, ma secondo Melek nei prossimi mesi il dollaro Usa è destinato ad un indebolimento e di conseguenza il metallo giallo ad un rafforzamento.
Ancora più ottimista l’analista Rick Rule, chief executive officer di Sprott U.S. Holdings Inc, che addirittura prevede che l’oncia di oro potrà superare i 1400 dollari. Secondo Rule questo aumento di valore che si verificherà nei prossimi mesi sarà dovuto alla scelta del presidente statunitense di inserire dazi sull’importazione di acciaio ed alluminio, ai quali la Cina ha risposto a sua volta con nuove tariffe. Secondo l’analista, la tensione commerciale spingerebbe gli investitori verso i classici beni rifugio, fra i quali appunto l’oro, e questo comporterà un aumento del suo valore.