Perché investire in oro nel contesto economico del 2023 e le prospettive per il 2024

Il 2023 è stato un anno dominato dalla parola inflazione. Questo fenomeno, che rappresenta l'aumento generalizzato e sostenuto dei prezzi dei beni e servizi in un'economia per un periodo prolungato, ha assunto un ruolo centrale nelle analisi economiche. Le politiche monetarie delle banche centrali, in particolare della FED e della BCE, sono state messe alla prova come mai prima d'ora, cercando di bilanciare la crescita economica con la necessità di controllare l'inflazione.

Analisi del primo semestre 2023

Dalle prime analisi per il 2023 emergono diverse aree di difficoltà che potrebbero iniziare a sanarsi solamente nel prossimo anno, ma non senza qualche ripercussione di lungo periodo. Per gli analisti di Bruxelles il PIL dell’Italia non raggiungerà il punto percentuale nel 2023, fermandosi addirittura allo 0,8% nel 2024. Questo importante rallentamento, esacerbato anche dalla notevole riduzione degli investimenti del settore edilizio dopo la fine del Superbonus, sarà in linea con la media UE e una risposta ad una situazione generale complicata.

Gli stipendi non corrono veloci quanto l’inflazione

Gli stipendi degli italiani sono cresciuti, ma non con la stessa velocità dei prezzi al consumo. Il taglio del cuneo fiscale (per i lavoratori dipendenti è la riduzione delle imposte e contributi in busta paga per aumentare lo stipendio netto) iniziato nel 2022, proseguito nel 2023 e confermato anche per il 2024, infatti è sensibilmente inferiore al tasso di inflazione. 

Inflazione 2023: tensioni geopolitiche e loro impatto economico

Il primo semestre del 2023 ha visto un rallentamento significativo dell'economia mondiale. La guerra in Ucraina, con le sue ripercussioni dirette sulla fornitura globale di energia, ha avuto un impatto profondo. Le crescenti tensioni geopolitiche hanno portato a un aumento dei prezzi dell'energia, contribuendo ulteriormente alla pressione inflazionistica. Questo scenario ha reso ancora più evidente l'importanza di avere un portafoglio diversificato, in grado di resistere a shock esterni.

Inflazione 2023: rallentamento economico e le risposte delle banche centrali

In risposta all'aumento dell'inflazione, molte banche centrali hanno adottato politiche monetarie restrittive. Queste misure, pur essendo necessarie per controllare l'inflazione, hanno avuto l'effetto collaterale di rallentare la crescita economica. Questo ha sollevato interrogativi sulla sostenibilità di tali politiche a lungo termine e sulla necessità di trovare un equilibrio tra controllo dell'inflazione e sostegno alla crescita.

Prospettive per l’inflazione nel 2024: un anno di sfide e opportunità

Il 2024 si preannuncia come un anno di sfide ma anche di opportunità. Secondo l'analisi di UniCredit, il PIL mondiale è previsto in crescita del 2,8% per il 2023 e del 2,6% nel 2024. le proiezioni trimestrali della Bce invece vedono l’inflazione della zona euro rimanere sopra al 3% nel 2024. L'Istat a sua volta prevede che in Italia l'indice di inflazione armonizzato con il resto dell'Ue (IPCA) al netto dei beni energetici importati si fino al 2,9% nel 2024 e al 2% sia sul 2025 che sul 2026.

Tuttavia, è probabile che gli Stati Uniti entrino in recessione nel corso dei prossimi mesi. L'inflazione, sebbene elevata, è prevista in calo, con l'area euro che registrerà una crescita modesta.

Il 2024 potrebbe vedere un rimbalzo economico, con l'Ocse che prevede una crescita dello 0,9% per la zona Euro, salendo all'1,5% l'anno successivo. Tuttavia, la politica economica dovrà rimanere restrittiva, con la BCE che continuerà ad alzare i tassi di interesse o lil manterrà stabili per un lungo periodo.

La diversificazione degli investimenti come chiave di volta

In un contesto di incertezza economica, gli investitori cercano soluzioni per proteggere il valore dei loro investimenti. Qui entra in gioco l'oro. Questo metallo prezioso è servito come rifugio sicuro per gli investitori per secoli. In tempi di turbolenza economica, l'oro ha storicamente offerto una protezione contro l'inflazione, rappresentando una forma di diversificazione del portafoglio.

L'importanza dell'oro fisico contro l’inflazione nel portafoglio di investimento

L'oro fisico, in forma di lingotti e monete, ha diversi vantaggi rispetto ad altre forme di investimento. Oltre a offrire una protezione contro l'inflazione, l'oro fisico è anche una forma tangibile di ricchezza. A differenza degli investimenti in azioni o obbligazioni, l'oro fisico non può essere cancellato da un crollo del mercato azionario o da una crisi bancaria. La sua natura tangibile lo rende un investimento solido e affidabile, particolarmente attraente in tempi incerti.

Se il 2023 è stato un anno di sfide economiche, il 2024 offre una luce di speranza. Gli investitori farebbero bene a considerare l'oro e altri metalli preziosi come parte integrante della loro strategia di investimento, proteggendo il loro portafoglio dalle incertezze future e sfruttando le opportunità che si presenteranno.

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