Nel 2023 l'oro arriverà a... Analisi della situazione attuale e previsioni

Come ogni anno non potevamo sottrarci alle previsioni per il 2023. Come ogni anno ci teniamo però a sottolineare che una previsione sulle quotazioni dell’oro e dei metalli preziosi che sia precisa non è di fatto possibile. Tutto ciò che possiamo fare è osservare quanto sta accadendo e delineare una tendenza, sulla base di come l’oro si è comportato in passato.
Previsioni sull’oro nel 2023: cosa sta succedendo nel 2022
Osservare e riflettere, insieme ad una buona educazione finanziaria, sono le armi più potenti che abbiamo quando dobbiamo prendere una decisione di investimento. Vale anche per l’oro (anche se è sempre bene averne nel proprio portafoglio di investimento) perché è necessario conoscerlo per poterne ricavare il massimo dal suo potenziale. Così partiamo dall’osservazione acuta della ripresa dell’oro di Maurizio Mazziero nell’ultimo Oronews di novembre 2022
“I massimi di quest’anno sono stati segnati l’8 marzo a 2.079, un soffio dal record storico del 2020 di 2.089 dollari l’oncia. Da quel momento in sintonia con i mercati azionari, e i valori obbligazionari, le quotazioni hanno iniziato a scendere (…) Da fine settembre a inizio novembre i prezzi hanno iniziato un’altalena che li ha portati a formare un triplo minimo vicino ai 1.620 dollari l’oncia.
Tutto cambia - non solo per l’oro, ma anche per i mercati azionari - il 4 novembre quando le quotazioni si risollevano e mettono a segno tre sedute di ampi rialzi da 35 a 50 dollari l’oncia per ciascuna giornata che spinge i prezzi sino a 1.780 dollari l’oncia. Da qui le quotazioni sembrerebbero voler tornare sui propri passi, ed è probabile che lo faranno, come è normale assistere quando vi sono forti rialzi in un tempo ristretto. (…) Qualcuno potrebbe chiedersi cosa sia cambiato per assistere a una reazione di questo tipo capace di farci pensare che la debolezza sia terminata. La ragione risiede negli ultimi dati dei prezzi al consumo negli Stati Uniti che evidenziano un calo dell’inflazione su base annua sia dell’indice generale sia dell’indice Core depurato dai beni alimentari ed energetici. La riduzione dell’inflazione ha galvanizzato i mercati azionari che hanno iniziato a stimare rialzi della FED di misura più limitata. Ciò fa intravedere la luce in fondo al tunnel anche all’oro, che come abbiamo più volte espresso, entra in competizione con i rendimenti obbligazionari, ritenuti a torto o a ragione esenti da rischi. Resta il fatto che nel 2022, per gli investitori in euro, l’oro ha rappresentato l’unico asset positivo con un rendimento intorno al 5%.”
Quotazioni dell’oro: previsioni e tendenze per il 2023
L’inflazione potrebbe avere un ruolo centrale nelle tendenze rialziste dell’oro per tutto il 2023. L’aumento dei prezzi ha permesso all’oro di assorbire il forte periodo rialzista del dollaro: come sappiamo le quotazioni dell’oro sono inversamente proporzionali alla forza del biglietto verde.
Osservando il valore dell’oro degli ultimi 30 anni è possibile notare come nei periodi fortemente inflazionistici (con un aumento dei prezzi maggiore del 3,5%) l’oro ha guadagnato in media il 9% annuo. D’altra parte l’apprezzamento del dollaro durante quello stesso periodo ha portato a notevoli perdite nelle quotazioni del metallo giallo. Oggi contribuisce però alla resilienza dell’oro anche il periodo recessivo che si paventa all’orizzonte.
Tutto questo ha portato diversi analisti a pensare che nel 2023 l’oro potrebbe tornare su livelli molto vicini ai 2000$/oz: l’inflazione resterà secondo le proiezioni abbondantemente sopra il 5%, ma se la FED dovesse smettere di alzare i tassi di interesse e questo portasse ad un’inflazione ancora più elevata, il prezzo dell’oro potrebbe addirittura superare i 2000$/oz.
Previsioni oro e metalli preziosi nel 2023: come investire in modo intelligente
Senza certezze che fare? Investire in oro o puntare ai BTP Italia che tanto promettono in queste settimane? Oppure puntare ai mercati finanziari? Abbiamo già parlato di come investire con consapevolezza qualche articolo fa, quando vi abbiamo lasciato qualche consiglio prezioso. Come allora ci teniamo a raccomandarvi di non improvvisare. Una cosa saggia è prima di tutto affidarsi ad un buon consulente indipendente e continuare a formarsi e informarsi.
In seconda battuta, quando non ci sono certezze, la cosa migliore è minimizzare i rischi e massimizzare i profitti. L’oro è perfetto in questo caso perché si tratta del bene rifugio per eccellenza e non perde mai il suo valore (di fatto non può mai valere zero). Possedere oro fisico, in qualsiasi sua forma, dai lingotti alle monete da investimento, è sempre una buona strategia. Quanto? Non esiste una risposta definitiva. Come diciamo sempre l’importante è averne.
Altra strategia intelligente per ottenere il massimo dai propri investimenti è avere un Piano di Accumulo, un programma di investimento che prevede piccoli o medi investimenti periodici. I vantaggi di questa strategia di investimento stanno nella flessibilità e nell’accessibilità dello strumento. Il Piano di Accumulo è infatti lo strumento ideale per chi può investire periodicamente delle cifre contenute per periodi medio-lunghi e vuole limitare gli effetti negativi della tipica volatilità di mercato; si tratta ad esempio della strategia principale di chi vuole costruirsi una previdenza complementare.
Con un Piano di Accumulo in grammi d’oro è possibile ottenere tutti i benefici di un PAC classico, senza i suoi svantaggi, con in aggiunta tutti i benefici dell’oro fisico.
Anche nell’ottica di un 2023 in rialzo, l’acquisto periodico diventa fondamentale per sfruttare i momenti di forza dell’oro e minimizzare gli effetti degli inevitabili momenti di volatilità.
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