Le fedi nuziali

Mantovana, classica, bicolore, tricolore, d’oro, di platino, insomma la possibilità di scegliere non manca di certo.

La fede nuziale non rappresenta più solo il simbolo materiale di una promessa d’amore ma, adeguandosi ai tempi, è diventata un vero e proprio oggetto di tendenza.
Pubblicizzate nei vari modelli, sul mercato se ne trovano davvero per tutti i gusti e ognuno può trovare la fede adatta.

Ma da dove nasce la tradizione dello scambio degli anelli? 

Va detto che dagli Egizi ai Romani l’utilizzo di anelli con simbologie particolari era molto di moda. In epoca romana addirittura l’uso di diversi materiali rappresentava lo
stato sociale dei cittadini: l’oro per gli uomini liberi, l’argento per gli schiavi liberati e il ferro per gli schiavi.

Già in età barbarica si hanno le prime testimonianze della presenza di anelli a suggellare la promessa d’amore tra due persone, ma è in epoca romana che nasce l’anulus pronubus ossia l’attuale anello di fidanzamento, mentre la fede nuziale, allora chiamata vinculum, era un oggetto prettamente maschile. Solo nel XVI secolo, infatti, nasce la consuetudine delle fedi in entrambi i sessi così come la tradizione
dell’incisione dei propri nomi all’interno degli anelli è una pratica risalente al Settecento.

Le fedi, in Italia, siamo abituati a portarle all’anulare sinistro, in quanto in tempi antichi c’era la credenza che da lì passasse un’arteria che conduce direttamente al cuore. Ma non è dappertutto così tanto che, nelle cattolicissime Spagna e Polonia, la “mano della fede” è la destra, così come in molti paesi dell’Europa centro-orientale.

Sono tanti i modelli di fedi disponibili sul mercato, le più comuni sono:
• la Classica: bombata all’esterno e piatta all’interno
• la Comoda (o Confort): bombata sia esternamente che internamente
• la Francesina: sottile e leggermente bombata.
• la Mantovana: più spessa di quella classica e quindi di maggior peso
• la Piatta: la più “moderna”, piatta sia esternamente che internamente
Ma troviamo anche modelli particolari come:
• l’Etrusca: piatta e decorata da scritte beneauguranti.
• la Sarda: decorata come un pizzo chiacchierino
• l’Ossolana: riporta 4 significativi simboli, la stella alpina che raffigura la purezza; il
grano saraceno la prosperità; i nastri intrecciati la perpetuità dell’unione ed infine le
mezze sfere augurio di prolificità.
• l’Ebraica: in filigrana smaltata con decorazione di perline.
• l’Umbra, ha l’incisione del volto di una donna o di una coppia divisi da un bouquet di fiori. 

Così come tanti sono i materiali di cui sono fatte:
• in oro: giallo, bianco o rosa
• in platino: la nuova tendenza
• bicolori: oro giallo e bianco, affiancati od intrecciati
• tricolori: oro giallo, bianco e rosa, affiancati od intrecciati
• l’unica: ha un diamante incastonato.
Ci si può davvero sbizzarrire, per poterle ammirare e sceglierle segnaliamo allora due importanti fiere che si svolgono a Milano:
- “SposaItalia”, si è tenuta ad aprile la 42ª edizione.
- “MilanoSposi”, con la 62ª edizione svoltasi ad ottobre.

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