Gold, nuovi massimi con dollaro debole e guerra tra Israele e Gaza

Cresce ancora il valore dell'oro che raggiunge i $3.038, poiché le incertezze geopolitiche globali esacerbate dalle crescenti tensioni commerciali hanno aumentato la domanda per l'asset rifugio.
I prezzi dell'oro sono aumentati di oltre il 14 percento da inizio anno in mezzo all'instabilità geopolitica. Da quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è entrato in carica a gennaio, i prezzi del metallo giallo hanno raggiunto un massimo storico 14 volte, poiché le preoccupazioni economiche dovute alla sua guerra tariffaria hanno aumentato la domanda. Nel frattempo, l'indice del dollaro statunitense ha continuato a scendere, rendendo l'oro più economico per gli acquirenti esteri.
L'oro, da sempre simbolo di ricchezza e stabilità, sta vivendo un periodo di straordinaria crescita. Il suo prezzo ha recentemente superato la soglia dei 3.000 dollari l'oncia, un traguardo che ha scatenato un'ondata di interesse e speculazioni nel mondo finanziario. Questo fenomeno non è un evento isolato, ma il risultato di una complessa interazione di fattori economici e geopolitici che stanno rimodellando il panorama degli investimenti globali.
Uno dei principali motori di questa impennata è l'incertezza geopolitica. Le tensioni internazionali, i conflitti regionali e le dispute commerciali tra le principali potenze economiche stanno creando un clima di instabilità che spinge gli investitori a cercare rifugio in beni considerati sicuri. L'oro, con la sua storia millenaria di riserva di valore, si conferma come una scelta privilegiata in questi momenti di turbolenza.
Parallelamente, la debolezza del dollaro statunitense sta giocando un ruolo significativo nell'aumento del prezzo dell'oro. Quando il dollaro perde valore rispetto ad altre valute, l'oro diventa più conveniente per gli acquirenti internazionali, aumentando la domanda e spingendo al rialzo il suo prezzo. Questo fenomeno è particolarmente rilevante in un contesto di politiche monetarie espansive da parte di diverse banche centrali, che stanno iniettando liquidità nei mercati per sostenere la crescita economica.
Ciò che rende il passaggio dell'oro sopra $ 3.000 l'oncia particolarmente interessante è che è solo un altro livello in quello che gli analisti vedono come un rally molto più grande. Nelle ultime settimane, abbiamo sentito diversi analisti che si aspettano che l'oro raggiunga i massimi storici aggiustati per l'inflazione stabiliti a gennaio 1980.
Le preoccupazioni per una possibile recessione economica stanno ulteriormente alimentando la domanda di oro. Gli investitori, temendo un rallentamento della crescita globale, cercano rifugio in beni che tradizionalmente mantengono il loro valore in tempi di crisi. Si sta anche assistendo ad un inizio di spostamento di capitali dal mercato azionario all'oro. Gli investitori, preoccupati per la volatilità dei mercati azionari, stanno diversificando i loro portafogli investendo in oro, considerato un asset più sicuro e stabile.
Tuttavia, ricordiamolo sempre, è importante sottolineare che il mercato dell'oro è soggetto a volatilità e che il suo prezzo può essere influenzato da una varietà di fattori, tra cui le variazioni dei tassi di interesse, le fluttuazioni del dollaro e gli sviluppi geopolitici.
Nei prossimi articoli, monitorando attentamente questi fattori per valutare le prospettive future del mercato dell'oro, continuerò a tenervi aggiornati.
Carlo Vallotto
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