Qual è il numero dell'oro: ecco come valutarlo
Non esiste una sola tipologia di oro, ma diverse, sulla base della purezza del prezioso materiale. Come è intuibile, maggiore è la quantità di oro ad esempio in un lingotto e maggiore è il suo valore. Per sapere a quale numero corrisponde l’oro, bisogna fare riferimento al concetto di carato, che si usa per stabilire la sua purezza nella maggior parte del mondo.
Come si sa, l’oro purissimo è troppo morbido per essere lavorato e, quindi, non si può usare per la produzione di gioielli, in quanto essi potrebbero piegarsi o rompersi troppo facilmente. Questo è il motivo per il quale l’oro 24 carati, che è quello purissimo per eccellenza, non viene usato nella produzione di oggetti preziosi; per questi si usa infatti l’oro 18 carati (almeno in Europa), unito ad altre leghe metalliche per renderlo più resistente.
Come sapere, quindi, quanti carati ha un lingotto d'oro? Non si tratta di un lavoro difficile. Molto spesso sui gioielli in oro (e certamente sui lingotti) sono espressi i carati o la percentuale di oro in millesimi. Questo rende più facile conoscere i carati dell’oro, che caratterizzano la purezza e quindi il suo valore.
Ma come valutare l’oro da soli? Se avete in casa qualche gioiello, piccoli lingotti e monete volete sapere se l’oro sia vero o falso e che tipo di valore abbia, recarsi da un esperto (ad esempio da un Banco Metalli) è la prima cosa da fare. Tuttavia, se volete valutare l’oro da soli lo potete fare anche in casa per mezzo di qualche stratagemma che vi consentirà di valutare la quantità di oro che si trova all’interno.
Ecco quindi come scoprire se l’oro è vero o no:
Scopri qual è il numero dell'oro e come valutarlo
- Controllate il timbro dell’oro. Il primo modo per vedere se l’oro è vero o falso è guardare al timbro che permette anche, nel lingotto o moneta d’oro, di riconoscere i carati. Potete cercare anche con la lente di ingrandimento: individuare così la nota che esprime i carati (spesso scritti assai in piccolo) e valutare la percentuale di metallo giallo.
Il timbro permette di vedere quanti carati contenga l’oro, ma attenzione: non è una certificazione del fatto che il prodotto sia vero. Infatti, è comunque possibile che ci siano dei falsi che sono dotati di timbro. Ecco perché è sempre meglio affidarsi alla valutazione di un esperto. Ma come vedere se l’oro è vero o falso? - Fate il Test dell’acido nitrico. Si tratta di un test pericoloso perché l’acido è corrosivo (fate molta attenzione a farlo in casa). Bisogna far cadere una goccia di acido nitrico sul gioiello. Se il prodotto è in oro, allora non subirà alcuna modifica. Se invece è metallo, comincerà a soffriggere e cambierà colore, diventerà verdastro ed emanerà un brutto odore. State molto attenti a maneggiare questo acido che ustiona la pelle.
- Fate il test della calamita. Come saprete, oro ed argento come anche il platino non sono prodotti magnetici. Anche se l’oro è fuso con metalli magnetici, quindi non si tratta di oro purissimo, comunque la percentuale di essi presente non è mai eccessiva e quindi non permette di attirare a sé il magnete. Basta passare una calamita sui preziosi e se non vengono attirati la possibilità che il metallo è oro è senza dubbio alta. Se invece il metallo è attratto dalla calamita, significa che non è oro.
- Volete la certezza inoppugnabile che il vostro gioiello o moneta sia d’oro? Allora dovete portarlo da un esperto al Banco Metalli che lo valuterà.
Chi valuta l’oro lo peserà e, se si tratta di un gioiello con pietre, sottrae dal peso quello delle singole pietre e, infine, moltiplica il numero di grammi per la quotazione dell’oro (a proposito ricordiamo che la quotazione in borsa si riferisce all’oro puro 24 carati e non a quello dei gioielli da 18 carati).