I galeoni d'oro
Sul fondo dei mari giacciono relitti di navi cariche di metalli preziosi.
Nell’immaginario storico, grazie a film e romanzi, sono i galeoni.
Questi vascelli solcarono i mari battendo soprattutto le bandiere di Spagna, Portogallo ed Inghilterra. Molti si inabissarono a causa delle tempeste, altri dopo cruenti scontri per il predominio dei mari o per la conquista dei tesori che trasportavano.
Il ministero della cultura spagnolo, dopo anni di ricerche, ha pubblicato uno studio dal titolo «Inventario dei naufragi spagnoli in America». In esso, subito ribattezzato “la più grande mappa del tesoro mai esistita”, sono elencati quasi 700 vascelli, la maggior parte di essi sono galeoni che trasportavano carichi di argento e di oro dall’America all’Europa.
Un esperto di tesori sommersi, prendendo in esame le bolle di carico unicamente di 20 vascelli affondati nel 1591, afferma che sono andati persi in mare oltre 13.000 kg di oro e 506.000 di argento! Ha inoltre stimato che, nelle sole acque territoriali spagnole, possano esserci sui fondi oceanici 750 tonnellate d’oro e 26.000 d’argento.
Ma raccontiamo la storia di alcuni di questi navigli.
Mar dei Carabi, 2 novembre 1641, Nuestra Senòra de la Concepcion era la nave ammiraglia di una piccola flotta, formata da otto vascelli, che incapparono in un uragano. Nuestra Senòra de la Concepcion si schiantò su una formazione corallina che, per i numerosi naufragi di navi che trasportavano argento verso l’Europa, era chiamata “Banco d’Argento”. Delle 525 persone che si trovavano a bordo della nave ammiraglia soltanto 200 riuscirono a sopravvivere. A bordo si trovava un carico di inestimabile valore, non meno di 25 tonnellate d’oro e d’argento e migliaia di monete.
Dopo ben 307 anni passati sul fondale del Mar dei Caraibi, è stato ritrovato uno dei più leggendari galeoni spagnoli: il San José. Affondato dagli inglesi nel 1708, si pensa possa custodire il più grande tesoro di tutti i tempi: 344 tonnellate di monete d'oro e d’argento e 116 forzieri di smeraldi, per un valore di milioni e milioni di dollari. Il relitto è stato ritrovato al largo della Colombia che ne ha decretato il possesso.
Il 5 ottobre 1804, mentre stava tornando insieme ad altre tre navi dal Perù, la Nuestra Senora de las Mercedes affondò dopo uno scontro con la marina britannica, dei suoi 337 uomini se ne salvarono solo 50. Il relitto venne scoperto nei pressi dello stretto di Gibilterra, a 3000 m di profondità in acque internazionali, e furono recuperate 594.000 monete d’oro e d’argento, per un peso di 17 t.
La storia di questi vascelli e la loro ricerca sono una delle avventure più affascinanti dei nostri giorni.
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