Venerdì, 21 aprile

Guida pratica per gestire l'eredità di oro fisico: dalle valutazioni alla successione

Può capitare che, tra le cose che ci ha lasciato un nostro caro, ci sia dell’oro fisico. Cosa dobbiamo fare in quel caso? Come dobbiamo comportarci e quali sono gli obblighi di legge? Conoscere gli adempimenti necessari per gestire l'eredità di oro fisico è molto importante per evitare di incorrere in sanzioni future. Vediamo quali sono gli step fondamentali.

Eredità: identificazione, valutazione dell'oro fisico e adempimenti legali

La prima cosa da fare è conoscere il valore dell’oro ereditato. Che si tratti di oro da investimento (lingotti o monete) o oro usato (principalmente gioielli) ciò che dobbiamo fare in prima battuta è conoscere la quantità di oro puro, ovvero il peso preciso. Questo perché l’oro viene valutato in base al peso dell’oro puro (24 carati). La quotazione dell’oro è pubblica e avviene due volte al giorno. Puoi verificarla in real time anche sul nostro sito web.

QUOTAZIONI DELL'ORO OGGI


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Vendere l'oro usato: caratura, quotazione e valore

Una volta calcolato il valore dell’oro da investimento (per quello che riguarda i gioielli sono considerati beni che non concorrono al valore del capitale ereditato), è necessario che tale valore venga inserito nella dichiarazione di successione e concorrerà alla formazione dell’imposta di successione secondo determinate aliquote:

  • Coniuge e parenti in linea retta - esenti fino a € 1 mln per ogni beneficiario, oltre 4%.
  • Fratelli e sorelle - esenti fino a € 100.000 per ogni beneficiario, oltre 6%
  • Parenti e affini - 6% (no franchigie)
  • Soggetti diversi - 8% (no franchigie)

Ricorda inoltre che il possesso di oro non è tassato, ma devono essere dichiarate all'UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia) entro la fine del mese successivo i trasferimenti di oro da e verso l'estero (Paesi Ue o extra Ue), ovvero il commercio di oro nel territorio nazionale ovvero altra operazione in oro anche a titolo gratuito con un valore pari o superiore ai 12.500€. In caso di trasferimento di oro a seguito di successione ereditaria, sarà tenuto alla dichiarazione il soggetto che succede nella titolarità dell'oro.

Dal punto di vista sanzionatorio, l'art. 4, comma 2, della L. 7/2000 prevede la sanzione amministrativa da un minimo del 10 % ad un massimo del 40 % del valore negoziato in caso di violazioni dell'obbligo di dichiarazione.

Cosa fare con l’oro ereditato

Una volta effettuati tutti gli adempimenti del caso cosa fare con l’oro da investimento che abbiamo ereditato? Hai due possibilità ovviamente.

Puoi vendere il tuo oro

Vendere l’oro è certamente una buona mossa quando si ha bisogno di liquidità. L’oro infatti è monetizzabile nell’immediato ed in maniera semplicissima; ricorda di controllare sempre prima le quotazioni in tempo reale e di rivolgerti a operatori sicuri.


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Puoi conservare il tuo oro come bene rifugio

L’oro è da sempre un bene rifugio. Il rendimento dell’oro, pur non offrendo cedole e basato su un orizzonte di lungo periodo, supera di molto la sua volatilità. Il rendimento reale di un investimento in oro è stato del 250% in 15 anni, pari alla media annua dell’9%.

  • Allo stesso tempo l’oro è stato definito asset a RISCHIO 0 perché l’oro fisico:
  • Ha una sua quotazione mondiale in vendita e in acquisto
  • È decorrelato dai rischi della controparte
  • È di tua esclusiva proprietà
  • Accresce il suo valore nel tempo difendendo il capitale dalla svalutazione
  • Lo puoi vendere e acquistare in qualsiasi momento e ovunque. È a tutti gli effetti utilizzabile come denaro contante.

Mantenerlo nel proprio patrimonio può essere una mossa intelligente per aumentarne il valore nel tempo.

 

Ricevere in eredità oro fisico significa ricevere un prezioso dono, che però è necessario gestire nel modo corretto, sia al momento della successione, completando gli adempimenti necessari, sia per mettere al sicuro il proprio futuro.

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