Conviene investire in argento nel 2022?

Non ci sono dubbi che in una situazione economica ormai data in recessione, investire in beni rifugio e in particolare in metalli preziosi è diventato un trend molto interessante. Oro e argento in particolare sono moneta di scambio da sempre e lo resteranno. Ma se investire in oro è sempre auspicabile, acquistare argento oggi conviene?
Acquistare argento da investimento: perché?
L’argento ha, come l’oro, le caratteristiche del più tipico bene rifugio: bene prezioso e riserva di valore da utilizzare al pari del denaro contante, se serve. Ma a differenza dell’oro si colloca tra il mondo degli investimenti e quello industriale: l’argento infatti è utilizzato nella produzione di innumerevoli oggetti e beni (pannelli solari, interruttori elettrici, apparecchiature mediche,…).
Questo suo duplice aspetto influisce pesantemente sul suo valore, che ha un andamento più irregolare: sebbene spesso rispecchi l’andamento dell’oro, “quando le quotazioni dell’oro salgono, l’argento risponde con un certo ritardo seppur sviluppando poi maggior vigore; quando invece le quotazioni del metallo giallo scendono, il metallo bianco si indebolisce prontamente scendendo con maggiore violenza” (Oronews, settembre 2022)
La produzione di argento dunque è spesso il risultato dello stato di salute dell’economia e del settore industriale, inoltre spesso la domanda di argento non corrisponde ad un adattamento dell’offerta, fattore che porta a bruschi sbalzi nelle quotazioni.
L’argento è un buon modo di differenziare il portafoglio di investimento?
Come tutti i metalli preziosi e le materie prime, anche l’argento può, nel breve periodo, avere potenti oscillazioni di prezzo che rischiano di destabilizzare i risparmiatori più ansiosi. Resta però il fatto imprescindibile che avere il 10/15% di materie prime nel proprio portafoglio di investimento è una delle regole auree del buon investitore.
Una volta compreso se siamo pronti ad accettare un livello di rischio medio nel breve periodo, acquistare regolarmente argento, anche con un importo periodico stabilito, aiuta a livellarne la volatilità così da sfruttarne tutti i benefici e ottimizzare le opportunità.
Anche l’argento, come l’oro, può essere acquistato all’interno di un piano di accumulo in grammi di metalli preziosi: un modo efficace e flessibile di acquistare argento per costruirsi un capitale nel tempo e differenziare il portafoglio in modo intelligente.
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Investire in argento: le prospettive per il 2023
Il prezzo dell’argento è correlato agli eventi geopolitici ed economici, oltre che alle dinamiche della filiera produttiva.
Alcuni dei fattori che determinano il prezzo dell’argento corrispondono a quelli che determinano il prezzo dell’oro, per questo molto spesso i due metalli hanno un andamento simile. D’altra parte l’argento è uno dei metalli preziosi accumulato dalle banche centrali.
Nonostante la sua volatilità quindi, l’argento si è rivelato nel corso degli anni un investimento intelligente: è facile da scambiare, sicuro e facile da mobilizzare e negli ultimi 20 anni ha sempre mantenuto una tendenza rialzista. Come l’oro le situazioni di instabilità, le crisi economiche e politiche hanno sempre portato ad accumulare argento fisico per mettere al sicuro i capitali.
I fattori che influenzano il prezzo dell’argento
- Il valore dell’oro con tutte le dinamiche che ne influenzano le quotazioni, tra cui ad esempio l’inflazione
- Azioni effettuate dal Fondo Monetario Internazionale e dalle Banche Centrali dei vari Paesi che hanno un diretto impatto sulle valute principali, tra cui soprattutto il dollaro. L’argento acquista valore con un dollaro debole e ne perde con il rafforzamento della moneta statunitense, al pari dell’oro.
- Comportamento degli investitori privati che possono accumulare grandi quantità di argento fisico provocando una riduzione degli scambi e quindi un'impennata nell'aumento del prezzo dell'argento.
- Eventi geopolitici che pregiudicano la fiducia degli investitori sui mercati e una corsa ai beni rifugio
- Sconvolgimenti economici, politici o sociali nei paesi considerati grandi produttori di argento che possono interferire con estrazione e lavorazione del metallo, con una conseguente importante rialzo del prezzo a livello mondiale
- Andamento dei settori che utilizzano l’argento nella produzione di beni.
Il prezzo dell’argento nel medio periodo: cosa dobbiamo aspettarci
Non potendo fare una previsione certa, ciò che possiamo fare è basarci sui dati in nostro possesso. Il punto di partenza sono ovviamente le performance di argento e oro dell’ultimo periodo. Nonostante le più ottimistiche attese, ottobre, dopo un settembre molto interessante, è stato un mese difficile per l’argento che potrebbe però aver toccato i minimi di ciclo e riprendere una fase rialzista anche importante e duratura.
A condizionare le quotazioni dell’argento nei prossimi mesi sarà molto probabilmente l’andamento dei rendimenti reali USA: se questi hanno raggiunto il loro massimo è possibile che il calo delle quotazioni dell’argento veda la sua fine.
Esiste inoltre l’aspetto industriale che vede la probabilità di un crescente aumento della domanda di economie che stanno risentendo meno della crisi finanziaria (Cina in primis) e che hanno un ruolo importante nella produzione nell’elettronica e nella produzione di batterie.
Prova di questo è il recupero del 12% dell’argento in settembre, al contrario dell’oro, che nello stesso periodo ha toccato i minimi di un anno.
“È la conferma di una maggiore tensione sul mercato dell’oro in termini di tassi di interesse mentre l’argento si comporta più da metallo industriale e per il momento sta già scontando uno scenario di natura recessiva. Detto questo le quotazioni dell’argento si trovano ancora sotto i 20 dollari l’oncia e solo il superamento di quota 20,60 potrà diradare le nubi che incombono. I prezzi attuali si possono definire di saldo, ma solo per chi è dotato di molta pazienza.” (Oronews, settembre 2022)
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