Martedì, 5 luglio

8 libri per comprendere finanza, economia e geopolitica e far fruttare l'estate

Se non sei tipo da rilassarsi con il sudoku sotto l’ombrellone, forse stai cercando qualche lettura estiva più stimolante. Che tu sia in vacanza o che sfrutti le lunghe giornate per stare all’aperto con un buon libro, queste ore preziose sono …un ottimo investimento. Per te abbiamo scovato 8 libri incredibili per far fruttare l’estate.

Finanza ed economia per la vita di tutti i giorni

"I quadranti del cashflow.Guida per la libertà finanziaria" di Robert T. Kiyosaki

Ti sei mai chiesto perché ci sono persone che trascorrono quasi tutto il loro tempo lavorando e si sentono sempre in difficoltà, mentre altre hanno tanto tempo libero, più denaro e si sentono più al sicuro? Secondo Kiyosaki tutto dipende dal quadrante a cui appartiene il tuo lavoro

Esistono 4 quadranti:

  • D: Dipendente
  • A: Lavoratore autonomo
  • T: Titolare d'impresa
  • I: Investitore

Se dipendenti e lavoratori autonomi guadagnano vendendo il loro tempo, il guadagno di titolari d’impresa e Investitori non è legato al tempo impiegato lavorando.

Ovviamente la realtà non è mai così semplice, ma è possibile apportare cambiamenti nella propria vita nel tentativo di andare nella direzione giusta. Per fare questo il libro suggerisce il percorso da intraprendere attraverso una suddivisione in 3 parti:

  • Le differenze tra le persone che si trovano nei 4 quadranti
  • Cambiamento personale, chi bisogna diventare
  • Analizza i 7 passi per arrivare a far parte dei quadranti di destra

"Il metodo Warren Buffet. I segreti del più grande investitore del mondo" di Robert G.Hagstrom

Se i suoi veri segreti del successo venissero resi pubblici, forse non esisterebbe il fenomeno Warren Buffet. Ma esiste di fatto un Metodo Buffet che è possibile dedurre dai dettagli della vita privata, dalla sua formazione, dai suoi successi finanziari e dalle dichiarazioni pubbliche, compresi i "12 paradigmi" alla base della sua filosofia di lavoro, la psicologia dietro ogni decisione finanziaria, il valore della pazienza e la sua predilezione per gli investimenti a lungo termine.

Warren Buffett è la seconda persona più ricca d'America e uno dei più grandi finanzieri del mondo: il suo fondo d'investimento, nato nel 1956 con un capitale di 105.000 dollari, oggi ne gestisce 142 miliardi, ed è uno dei più solidi e profittevoli sul mercato mondiale.

Forse non sarà leggendo un libro che diventeremo miliardari, ma alcune perle di saggezza potrebbero fare la differenza.

"Giocati dal caso. Il ruolo della fortuna nella finanza e nella vita" di Nassim Nichola Taleb

Per chi conosce il mondo finanziario molto spesso, oltre ad una grande esperienza e vasta conoscenza dei mercati, i più grandi broker e investitori si affidano a fiuto, intuizione e una buona dose di fortuna. Lo stesso accade nella vita. Ci sono incredibili storie di vittorie finanziarie e investimenti nate da un incredibile colpo di fortuna. Taleb ci porta attraverso una serie continua di racconti e aneddoti per scoprire il ruolo che il caso e la fortuna hanno sulla nostra vita.

Troppo spesso scambiamo per abilità e bravura quello che è solo fortuna. Utilizzando in modo divertente e accessibile la teoria della probabilità l'autore, che compare nel libro sotto l'aspetto del personaggio Nerone, un moderno Candide, spazia dal famoso processo al giocatore americano OJ Simpson alla filosofia di Karl Popper per dimostrare come l'ignoranza delle regole probabilistiche influenza ogni aspetto della nostra vita. Scambiare la fortuna per abilità può provocare danni enormi mentre saper riconoscere la casualità può rappresentare una fortuna per tutti.

"Il cigno nero" di Nassim Nicholas Taleb

La teoria del cigno nero descrive un evento non previsto, che ha effetti rilevanti e che, a posteriori, viene inappropriatamente razionalizzato e giudicato prevedibile con il senno di poi. Come accadde quando gli europei giunsero in Australia e scoprirono per la prima volta dei cigni neri nel 1697.  

Ancora una volta Taleb esplora il caso e la prevedibilità degli eventi, la possibilità che il futuro non sia così controllabile come ci è sempre stato insegnato. I cigni neri sono eventi rari, di grandissimo impatto e solo a posteriori ritenuti ineluttabili, come l'invenzione della ruota, l'11 settembre, il crollo di Wall Street e il successo di Google. Sono eventi che di fatto stanno all'origine della storia dell’uomo, soprattutto quando sono considerati come imprevisti.

Se il rischio di un attentato con voli di linea fosse stato concepibile il 10 settembre, le Torri Gemelle sarebbero ancora al loro posto. Se i modelli matematici fossero applicabili agli investimenti, non assisteremmo alle crisi degli hedge funds. Questo libro è dedicato ai cigni neri: cosa sono, come affrontarli, in che modo traene beneficio.

"Una buona economia per tempi difficili" di Abhijit Vinayak Banerjee e Esther Duflo

«Abbiamo scritto questo libro per aggrapparci alla speranza. Per riepilogare la storia di quello che è andato storto e del perché è andato storto, ma anche per ricordarci di tutto quello che è andato per il verso giusto. È un libro che parla dei problemi e anche di quello che possiamo fare per rimettere insieme il nostro mondo, se riusciremo a fare una diagnosi onesta. Un libro che racconta dove ha fallito la politica economica, dove ci siamo fatti accecare dall’ideologia, dove non siamo riusciti a vedere delle cose ovvie: ma anche un libro che racconta dove e perché la buona economia è utile, soprattutto nel mondo di oggi. Alla fine, abbiamo deciso di buttarci, in parte perché eravamo stufi di starcene in disparte a guardare il dibattito pubblico su questioni economiche fondamentali – immigrazione, commerci, crescita, disuguaglianza, ambiente – che partiva sempre più per la tangente. Ma anche perché, man mano che ci ragionavamo sopra, ci rendevamo conto che i problemi che devono fronteggiare i paesi ricchi spesso, in realtà, sono inquietantemente simili a quelli che siamo abituati a studiare nei paesi in via di sviluppo: persone lasciate indietro dallo sviluppo, esplosione della disuguaglianza, mancanza di fiducia nello Stato, spaccature sociali e politiche e così via. Abbiamo imparato molto scrivendo questo libro, e questo ci ha dato fiducia nella cosa che come economisti abbiamo imparato a fare meglio, cioè concentrarci ostinatamente sui dati reali, diffidare delle risposte superficiali e delle soluzioni miracolose, affrontare con umiltà e onestà le cose che non capiamo ed essere pronti – forse la cosa più importante di tutte – a sperimentare idee e soluzioni e a sbagliarci, se questo serve ad avvicinarci allo scopo ultimo di costruire un mondo più umano.»

Libri di geopolitica per comprendere il mondo e le sue dinamiche

"Fermare pechino. Capire la Cina per salvare l'Occidente" di Federico Rampini

Per un’incursione nella geopolitica iniziamo il viaggio dall’Oriente più misterioso. Il ruolo della Cina e la sua strategia internazionale non sempre sono comprensibili al mondo occidentale. «Questo libro è un viaggio nel grande paradosso di una sfida planetaria. Vi racconto una faccia della Cina troppo nascosta e inquietante, che l'élite occidentale ha deciso di non vedere. Rivelo il gioco dei corsi e ricorsi, tra due superpotenze che si studiano e si copiano a vicenda. E spiego il Nuovo Grande Esperimento Americano, che tenta di invertire il corso della storia prima che sia troppo tardi». Rampini mette a nudo gli aspetti meno noti della Cina di Xi Jinping, con un viaggio insolito nella cultura etnocentrica e razzista degli Han, le abitudini di vita dei Millennial, l'imperialismo culturale nella saga cinematografica del Guerriero Lupo, la letteratura di fantascienza come stratagemma per aggirare la censura, la riscoperta di Mao, le mire aggressive, il militarismo. Senza sottovalutare il groviglio di sospetti che ancora circondano le origini del Covid.

L'Esperimento Biden vuole opporre all'espansionismo aggressivo di Pechino un modello socialdemocratico ispirato a Roosevelt e Kennedy. Si scontra però con le divisioni interne all'America. Il capitalismo americano dei Trenta Tiranni ha stretto un patto diabolico con Pechino. Una lettura oggettiva in un mondo che sta cambiando molto rapidamente.

Le linee rosse. Uomini, confini, imperi: le carte geografiche che raccontano il mondo in cui viviamo: le carte geografiche di Federico Rampini

«Viaggiamo di più. Capiamo di meno. Mentre lo attraversiamo in velocità, il mondo ci disorienta. I leader brancolano nel buio. Fissano delle "linee rosse" che non capiscono. Forse perché non leggono. Quel che il mondo vuole dirci è spiegato nelle carte geografiche, e nella loro storia. Ma quelle studiate a scuola non bastano. Bisogna penetrare il loro significato nascosto, incrociare il paesaggio terrestre con le storie delle civiltà, dei popoli e degli imperi. «Ogni crisi – dai profughi alla Corea del Nord, dal terrorismo al cambiamento climatico, dagli autoritarismi ai nuovi protezionismi, dalle "missioni impossibili" di papa Francesco all'inquietante utopia dei social media – ci sfida a capire. «Una traversata coast-to-coast rivela che la supremazia degli Stati Uniti affonda le radici nella peculiarità del suo territorio. Le due Americhe sono separate da linee di frattura geografiche e razziali, religiose e sociali. Le stesse che spaccano l'Europa tra globalisti e sovranisti. La geografia storica dei populismi riconduce all'Italia dei tempi di Mussolini. «I confini dell'Europa unita hanno un'impronta germanica fin dal Sacro Romano Impero. La Cina costruisce una Nuova Via della Seta, sulla quale inseguo le tracce di un esploratore italiano nel deserto di Gobi. L'espansionismo giapponese aiuta a decifrare la trappola della Corea del Nord. In Russia esploro la continuità tra gli zar e Putin. In India visito l'epicentro di uno scontro di civiltà. Un soggiorno nel Medioevo birmano, in Vietnam e in Laos dimostra che sta vincendo il "duro" benessere senza le libertà. «Un missionario tra i musulmani ripropone la domanda di Stalin su "quante divisioni ha il papa". Il peso della Chiesa aiuta a capire il dibattito italiano sui profughi. I tracciati delle migrazioni/invasioni ci riportano alla caduta dell'Impero romano. «Il potere delle mappe decide la sorte degli imperi: da Cristoforo Colombo a GoogleMaps. Il cambiamento climatico ridisegna gli atlanti a una velocità angosciante, la geografia dell'Artico e delle rotte navali cambia sotto i nostri occhi. E infine l'Italia vista da "tutti gli altri" aiuta a capire chi siamo davvero.» Nella sua ricognizione delle linee di forza che stanno ridefinendo gli assetti geopolitici e geoeconomici globali, Federico Rampini mostra e insegna a leggere la nuova cartografia del mondo, per «guardare dietro le apparenze» della realtà di oggi e per rendere i viaggiatori del Terzo millennio più consapevoli di quelle che saranno domani le possibili mete.

"Rival Power, russia in Southeast Europe" di Dimitar Bechev

La Russia sta minacciando di interrompere più di due decenni di U.E. e gli sforzi degli Stati Uniti per promuovere la stabilità nell'Europa sud-orientale post-comunista? Politici e commentatori in Occidente dicono "sì". Con la crescente ansia globale per le politiche e gli obiettivi politici della Russia, Dimitar Bechev fornisce l'unico sguardo approfondito a questa regione instabile.

Spiegando abilmente la natura e la portata dell'influenza russa nei Balcani, in Grecia e in Turchia, Bechev sostiene che entrambe le parti sono guidate dal pragmatismo e dall'opportunismo piuttosto che dalla lealtà storica. La Russia sta cercando di affermare il suo ruolo nell'architettura di sicurezza dell'Europa, stabilire rotte alternative per le sue esportazioni di gas, incluso il contestato corridoio meridionale del gas, e segnare punti contro l'Occidente. Eppure, i leader in queste aree stanno permettendo alla Russia di reinserirsi per raggiungere i propri obiettivi. Questa guida urgentemente necessaria analizza le risposte dei membri regionali della NATO, in particolare per quanto riguarda l'annessione della Crimea e la spaccatura Putin-Erdogan sulla Siria.

 

Buona lettura!

ORONews rubrica economica di Orovilla