1 oz - Morgan 2024 - Myths and Legends
Questa bellissima moneta della serie Miti e Leggende di Robin Hood, prodotta dal peso di 31.10 grammi (1 oncia) in oro 24 carati dalla Royal Mint raffigura la Fata Morgana (in inglese Morgan le Fay), una figura mitologica legata alle leggende arturiane.
Nelle narrazioni è una dei principali antagonisti di re Artù, Ginevra e soprattutto del mago Merlino. L'epiteto femminino fata indica la figura di Morgana come una creatura sovrannaturale.
In tutte le versioni del mito, Morgana è una potente maga e probabilmente il personaggio è stato ispirato dalla dea celtica Modron, dalla quale potrebbe aver pure tratto il suo nome.
Nella tradizione del ciclo arturiano, Morgana è la maggiore di tre sorelle, figlie del duca Gorlois di Cornovaglia e di sua moglie Igraine che ebbe però anche un figlio illegittimo dal re britanno Uther Pendragon, il quale venne affidato al mago Merlino e sarebbe poi diventato re Artù. Anche Morgana imparò le arti magiche da Merlino, ma fu sempre invidiosa della gloria del fratellastro Artù e di sua moglie Ginevra e si adoperò per distruggerli. A Morgana viene comunemente ascritto un ruolo di primo piano nel complotto capeggiato da Sir Mordred, cavaliere della Tavola Rotonda, che tentò di sottrarre a re Artù la corona di Britannia e la regina, provocando la fine del suo regno.
Nel poema La morte di Artù di Thomas Malory del XV sec., Morgana viene affidata da bambina all'educazione di un convento di suore, ma mostra fin dall'inizio di avere dei poteri sovrannaturali. Il mago Merlino, prevedendo la sua pericolosità, convince Uther, re di Britannia, che aveva preso in moglie la madre di Morgana dopo aver ucciso in battaglia il suo primo marito Gorlois, di allontanare Morgana dalla corte, dandola in moglie a uno dei suoi vassalli. Morgana vive un infelice matrimonio con il re Urien di Gore, al quale partorisce il figlio Ywain, avendo al contempo diversi amanti. Gelosa del successo di re Artù, suo fratellastro, Morgana decide di eliminarlo.
Lo attira su una nave fatata e gli ruba la sua spada magica, Excalibur, sostituendola con una copia, poi con un pretesto lo fa combattere in un duello mortale con un cavaliere di nome Accolon, facendo in modo che i due contendenti non si riconoscano fra di loro. Il piano però fallisce, allorché la magica Excalibur torna nelle mani di Artù, che uccide Accolon e, una volta riconosciutolo, capisce l'inganno. Morgana frattanto tenta di assassinare di persona il proprio marito, re Urien, ma viene fermata dal figlio. Successivamente la donna usa le sue arti per far prigioniero ser Lancillotto, cavaliere della Tavola Rotonda, e farne il proprio campione e amante, ma quello la rifiuta, essendo innamorato della regina Ginevra, moglie di Artù. Morgana tenterà a più riprese di screditare la regina e distruggere il re, unendosi al complotto che lacererà la Tavola Rotonda e rovinerà il regno di Britannia.